È di pochi giorni fa la notizia, pubblicata sul Financial Times, che entro il 2020 l’economia dell’area asiatica supererà l’economia di tutto il resto del mondo. Attualmente, su 30 grandi metropoli mondiali, 21 sono in Asia; in Asia vive oltre la metà della popolazione mondiale, e si stima che, entro il 2020, metà della middle class mondiale sarà in Asia. Il secolo dell’Asia, dunque, annunciato da tempo, è di fatto già cominciato.
Per l’industria dell’arredamento si aprono ulteriori possibilità, dato il tasso di urbanizzazione molto veloce, e la crescita di una classe media di giovani che vivono nelle città e avranno abitazioni da arredare, con un gusto contemporaneo e una capacità di spesa media. La vera sfida sarà nell’incontrare le richieste di una popolazione di giovani molto esigente ma con una capacità di spesa contenuta, un altissimo tasso di scolarizzazione, e molta dimestichezza con le nuove tecnologie. Un aspetto di questa sfida riguarderà i prodotti, l’altro – non meno importante – la modalità di vendita, tutta da inventare.
Cominciamo dunque dai prodotti, visti alle ultime fiere di marzo. In generale, c’è un investimento sempre più visibile verso prodotti di gusto contemporaneo, in cui il design non è semplicemente una vestizione, ma spesso rivela idee autenticamente innovative. In tutti i Paesi asiatici, designer e aziende cominciano a collaborare attivamente, sviluppando prodotti con nuovi materiali, più sostenibili. Sostenibilità, riciclo, recupero delle tradizioni locali sono le parole d’ordine della produzione di arredamento contemporanea in Asia, una produzione che guarda sempre più ai mercati dell’area circostante, e sempre meno all’altra parte del mondo.
Malaysia: MIFF e EFE, sempre più internazionali
L’export dell’arredamento malese è tornato a crescere, dopo un paio d’anni di leggera flessione. Nel 2018, la Malaysia ha esportato mobili per un totale di 9,83 miliardi di MYR, confermando così una crescita del 4,8%, tra il 2014 e il 2018. Nei primi mesi del 2019, l’export sta registrando una crescita del 9% circa, rispetto all’anno precedente.
Il trend in crescita viene confermato da MIFF – Malaysia International Furniture Fair, che ha registrato oltre un miliardo di MYR di vendite nei giorni dell’edizione 2019, dal’8 all’11 marzo, in aumento del 3% sul 2018. Un risultato che conferma la validità delle scelte effettuate da MIFF negli ultimi anni, con l’inaugurazione della nuova sede, a MITEC, che ha consentito di ampliare la superficie espositiva a 100 mila metri quadrati. Grazie a questi investimenti, MIFF 2019 ha visto la presenza di 600 espositori da 14 Paesi, e ha accolto oltre 20 mila operatori professionali, da 130 Paesi.
“Design Connects People” era il claim dell’edizione 2019, e l’esposizione ha tenuto fede alle premesse. Una migliore qualità media dei prodotti e investimenti in design chiaramente visibili, erano il filo conduttore della rassegna di quest’anno. Nel padiglione dedicato alle aziende di Muar, un ampio spazio era dedicato ai nuovi progetti di PDP Muar, la nuova edizione di PDP con le aziende dell’area di Muar. PDP – Professional Designer Program, è un programma per l’implementazione dei prodotti dell’arredamento malese, sviluppato nel 2015 da MFPC – Malaysian Furniture Promotion Council, da un’idea di Roberta Mutti e Franz Rivoira – e in seguito continuato da MTIB – Malaysia Timber Industry Board. L’edizione 2019, prodotta da alcune aziende di Muar, ha visto il coinvolgimento di alcuni designer malesi, il designer italiano Giorgio Biscaro, e il designer belga Stefan Schoning. Lo spazio dedicato a questo progetto dimostra come sia ormai molto alta la soglia di attenzione verso lo sviluppo del design. Una virata decisa verso un mercato sempre più esigente, come sarà quello che si sta sviluppando velocemente in Asia.
Anche EFE – Export Furniture Fair, nei quattro giorni (9-12 Marzo) dell’edizione 2019, ha visto la partecipazione di oltre 15 mila visitatori, provenienti da 140 Paesi. Giunta alla 15esima edizione, EFE si riconferma una rassegna di qualità, a cominciare dalla location di prim’ordine, KLCC – Kuala Lumpur Convention Center. L’intensa opera di networking consente a EFE di avere delegazioni di buyer da 20 Paesi, com India, China, Hong Kong, Indonesia, Corea del Sud, Argentina e Regno Unito; tra queste, una delegazione dall’Italia comprendeva il Presidente di Federmobili, Mauro Mamoli. Una qualità dei prodotti decisamente migliorata, e una serie di eventi che hanno messo in evidenza come EFE sia una destinazione importante per i buyer internazionali. Per il 2020, EFE prevede un’ulteriore espansione della superficie espositiva, confermando così le potenzialità di sviluppo.
Singapore IFFS: ricalibrare il target
IFFS – International Furniture Fair Singapore si è presentata all’edizione 2019 completamente rinnovata. Innanzitutto, una nuova location. Dopo quasi quarant’anni, IFFS ha aperto una pagina totalmente nuova della sua storia, abbandonando i padiglioni di Singapore Expo per Marina Bay Sands. Una scommessa molto coraggiosa, che rappresenta il primo passo di una nuova era. Per mantenere alta la bandiera di qualità di Singapore, IFFS punta su pochi espositori, molto selezionati, che possano incontrare il gradimento di buyer altrettanto selezionati. Per i prossimi quattro anni, IFFS punta sul concept di “urban living”, cercando punti di contatto con buyer e clienti della nuova classe media emergente in Asia, il nuovo polo dell’economia mondiale. Una sfida che potrebbe portare a una fiera di nicchia, estremamente selezionata, che si rivolge a tutti i professionisti di architettura e interior design dell’Asean, e potrebbe riposizionarsi attirando il giusto target.
CIFF Guangzhou: l’espansione
Non conosce sosta l’espansione di CIFF – China International Furniture Fair, arrivata alla 43esima edizione con CIFF Guangzhou 2019. Divisa in due fasi, una dedicata all’arredo residenziale, l’altra all’arredo per ufficio e contract, CIFF totalizza oltre 760 mila mq di superficie espositiva, con 4.344 espositori e circa 300 mila visitatori. Ciò che caratterizza CIFF nelle ultime edizioni, tuttavia, non è la quantità, bensì la qualità, di prodotti, stand e visitatori. Gli operatori professionali sono sempre più qualificati, forse anche perché i prodotti sono di livello sempre più elevato, con un alto contenuto di design e ricerca; gli stand sono sempre più curati, con allestimenti che suggeriscono scenografie di ambienti domestici. La qualità media del prodotto cinese ormai risponde perfettamente alle richieste dei mercati internazionali.
L’interesse sempre più diffuso per il design originale, è evidente nella presenza di due mostre culturali: la prima nei padiglioni del design, che ospitava sedie-icona che appartengono alla storia del design, raccontate con puntualità. L’altra, forse ancora più curiosa, rappresentava ambientazioni con prodotti di autentico high-end design; curiosa in quanto si intitolava “Italian Design Concept Exhibition”, eppure non conteneva solo prodotti italiani. È comunque una testimonianza interessante del sempre crescente interesse dell’arredamento cinese verso il design originale, verso la capacità di accostare i prodotti, verso il lifestyle, in cui l’Italia è maestra. CIFF sta diventando dunque sempre più piattaforma di riferimento per l’arredamento in Cina, con un’offerta non solo molto vasta, ma anche molto qualificata.
MIFF – Malaysia International Furniture Fair
EFE – Export Furniture Fair
IFFS – International Furniture Fair Singapore
CIFF – China International Furniture Fair