La riscoperta del “ben fare” italiano – di quella qualità e attenzione del dettaglio così invidiata e ricercata nei mercati esteri – passa attraverso la conoscenza delle proprie radici. Radici che spesso affondano nell’artigianalità, negli eredi 2.0 di quelle piccole botteghe che costruivano sedie, tavoli, canterani – pensando soluzioni pratiche a problemi specifici, e creando così storia, professionalità ed esperienza.
La 77a Mostra dell’Artigianato di Saluzzo
L’occasione per la visita al Distretto è stata la 77a Mostra dell’Artigianato, che si è tenuta dal 12 al 15 e dal 19 al 22 novembre 2015 negli spazi delle Antiche Scuderie – ex Caserma Musso -, articolati su una superficie di 2.000 metri quadrati.
Una fiera ben studiata, che mirava non solo a fornire uno spazio alle aziende per presentare i propri prodotti e servizi, ma che forniva un panorama accurato sul substrato culturale e professionale che sottende a questa produzione: un lavoro sapiente, intessuto dalla Fondazione “Amleto Bertoni” per riportare la sapienza artigiana al ruolo fondamentale che le compete, e corredata da installazioni artistiche che rievocavano la Memoria, laboratori, workshop, conferenze, il concorso nazionale per il mobile di Saluzzo, svolto in collaborazione con Bertolotto Porte, e pure di un interessante percorso fuorimostra, alla scoperta di un distretto del mobile che si basa su solide basi di tradizione e professionalità, condite da una sana curiosità di crescere e di proporsi verso il mondo – con il valido supporto di un Comune illuminato, sotto la guida del suo Sindaco, Mauro Calderoni, e istituzioni finalmente proattive e attente non solo al presente, ma al futuro delle aziende del territorio e delle loro opportunità su un mercato sempre più globale.
Le eccellenze del territorio
Il focus è stata la scoperta “da dentro” di alcune di queste eccellenze territoriali. Aziende spesso basate su una tradizione di diverse generazioni, che – in modo molto riservato e molto “piemontese” – hanno sviluppato competenze, professionalità ed eccellenze, soprattutto nel settore dei pavimenti, componenti, serramenti e nelle riproduzioni di mobili d’epoca e arredo su misura, raggiungendo risultati davvero spettacolari.
La prima azienda visitata, Calosso Design Solution, ci offre uno spaccato di una tradizione di quasi un secolo di eccellenza. Mobili in stile, soprattutto, e moderni, organizzati in un ampio showroom su più piani, che offre un panorama di offerte destinate a soddisfare (quasi) tutti i gusti. Con qualche chicca, come le proposte di antiquariato del piano superiore, i bellissimi orologi fine ottocento, e le cornici splendidamente intagliate, realizzate da mastri artigiani riprendendo gli stili del settecento.
Saliamo in valle per scoprire Cobola, un’azienda attiva nella produzione di serramenti soprattutto in legno, con una grande attenzione alle esigenze di approvigionamento ecocompatibile e la riscoperta e valorizzazione delle essenze locali. Flessibilità e personalizzazione sono le parole d’ordine qui, oltre a una qualità elevatissima, e soluzioni davvero impressionanti, sia “tradizionali” che innovative, come la completa implementazione di automatismi domotici nei serramenti. Una su tutte, il serramento con vetro curvo.
Vass fornisce servizi specializzati, soprattutto nella progettazione di coperture – come mansarde – che vengono interamente progettate a computer e montate in pochissimo tempo – e la creazione di elementi modulari di coperture, integrati con ogni genere di impianto, che permettono di montare – in un unico passaggio – tutti gli elementi che rendono abitabile un sottotetto, con grande risparmio di tempo.
Uno showroom curatissimo e sontuoso ci accoglie a La Maison di Manta, azienda che ci propone l’essenza della qualità dei suoi mobili in stile, unita alle sue realizzazioni moderne, soprattutto nelle cucine su misura e meravigliose pareti attrezzate. Attiva sul territorio locale, La Maison offre anche un’importante esperienza contract, con le sue realizzazioni di camere complete per alberghi nel mondo.
Bertolotto Porte ha avuto successo grazie a un modello produttivo invidiabile e un’attenta pianificazione logistica: in poco più di trent’anni è diventata una delle aziende più importanti del comparto porte in Italia. Molto attiva anche nell’export, possiede numeri che parlano da soli: una capacità produttiva di 250.000 porte all’anno, con oltre 16 collezioni per un totale di 38.000 modelli, 35 essenze e 78 colori di serie.
La produzione e la posa di parquet di legno massello posati su substrato di sabbia: questa la particolarità di Tolin. Una gamma di parquet magnifici in massello, trattati con tecniche naturali, posati con una tecnica che riprende quella utilizzata ai primi del novecento, e che ben si sposa nella moderna filosofia della bioedilizia. Pavimenti sani e naturali, e perdipiù, smontabili e rimontabili senza problemi per poter lavorare sugli impianti sottostanti.
Villosio ci offre un numero – 1894 – che dice davvero tutto. Tutto sulla sua storia ultracentennale, e tutto sulla costante ricerca della qualità, attenta alle proprie tradizioni artigianali (con un magnifico reparto che custodisce esempi di lavorazioni e di stili) ma aperta al futuro. Un luogo dove convivono sgorbie e lime insieme a macchine CNC di ultimissima generazione, per realizzare mobili in stile di qualità elevatissima, e soluzioni disegnate espressamente su misura.
Ultimo – ma non ultimo – un consorzio: SaluzzoArreda. Una struttura che ben rappresenta l’evoluzione moderna di questa qualità artigiana. Sette piccole aziende che si sono messe in gruppo per creare qualcosa che preservi la propria identità, ma che permetta loro di affrontare progetti complessi, con una linea di prodotti e servizi che privilegia i materiali locali e le tecniche tradizionali, e che ha ricevuto recentemente la qualifica regionale di Eccellenza Artigiana.
Per altre informazioni: Mostra dell’Artigianato di Saluzzo, Saluzzo Arreda