La presentazione di Xylexpo 2018 – la biennale delle tecnologie per il legno che si tiene presso Rho-Fieramilano dal’8 al 12 maggio – è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione del mercato delle tecnologie per il legno.
Xylexpo 2018
Lorenzo Primultini, Presidente di Acimall, l’associazione dei costruttori di macchine per il legno che organizza la fiera, ha ricordato i 50 anni di Xylexpo, la cui prima edizione è stata nel 1968, anche se Xylexpo ha celebrato la venticinquesima edizione, due anni fa.
Il Presidente ha sottolineato che Xylexpo si è ripresa dalla crisi che ha colpito l’economia mondiale, quindi anche le tecnologie per il legno. Dopo l’edizione più negativa, quella del 2012, nel 2016 la rassegna ha accolto 441 espositori – tra cui i leader mondiali del settore – su poco più di 29 mila metri quadrati netti espositivi, visitata da 17.145 operatori (per un totale di oltre 41 mila ingressi) di cui il 29,1% provenienti dall’estero.
All’edizione 2018, che si terrà dal’8 al 12 maggio, hanno aderito fino ad adesso 300 aziende, per una superficie netta di 30 mila metri quadrati; l’adesione ha portato gli organizzatori a decidere di occupare un quarto padiglione, per permettere alle aziende di avere una maggiore superficie espositiva, esigenza manifestata da diversi espositori. Abbandonata la divisione in settori merceologici, i leader di settore saranno sparsi nei vari padiglioni, con Biesse Group e Barberan nel padiglione 1, Scm Group nel padiglione 2, Homag Gorup e Cefla nel padiglione 3, e Weinig e Ima Group nel padiglione 4.
Xylexpo 2018 avrà inoltre un ricco programma di incontri, nella Xylexpo Arena, e torneranno anche quest’anno gli Xylexpo Innovation Awards.
Il quadro macroeconomico
Dario Corbetta, direttore di Acimall, ha illustrato il quadro generale, partendo dalla situazione dell’economia.
Il momento è di nuovo positivo, finalmente, dopo anni di recessione. Negli ultimi anni il PIL mondiale cresce a un ritmo del 3% l’anno, con l’Europa che si assesta sull’1,8%; negli ultimi anni cresce anche il prodotto interno lordo italiano, per quanto in leggera flessione nel 2018 (un +1,2% contro l’1,6% del 2017). Inoltre, l’Italia ha una fortissima vocazione all’esportazione in tutti i settori dell’industria e dell’economia, a dimostrazione dei contenuti tecnici e tecnologici che le imprese italiane sanno esprimere. Xylexpo dunque si colloca nel cuore di una stagione estremamente favorevole agli investimenti.
Le tecnologie per il legno e l’export
Per quanto riguarda lo specifico comparto delle tecnologie del legno, il “core business” dell’industria italiana è costituito dalla seconda lavorazione del pannello e dalle tecnologie per la finitura, lavorazioni in cui le aziende italiane eccellono. L’industria delle tecnologie per il legno in Italia conta 250 imprese di cui 150 associate ad Acimall; 9 mila addetti, per un fatturato tornato sopra i 2 miliardi di euro, di cui oltre il 75% è destinato all’export. È questo il tessuto economico che si colloca nell’offerta mondiale ed europea di tecnologie per il legno, che ci vede insieme alla Germania nelle prime posizioni, rispettivamente con il 31% e il 43% della produzione europea.
La situazione, almeno per quanto riguarda l’Italia, è ulteriormente confortata dai risultati conseguiti nel 2017: i dati pre-consuntivo dicono che l’anno scorso l’industria italiana delle macchine per il legno ha raggiunto una produzione pari a 2,29 miliardi di euro, l’11,6% in più rispetto al 2016. Le esportazioni hanno segnato una crescita del 7,1%, con un valore pari a 1,6 miliardi di euro. Le destinazioni principali per l’export sono gli Stati Uniti (165,5 milioni di euro), seguiti da Germania (105,8 milioni), Polonia (102,4 milioni) e Francia (92,5 milioni).
Crescono del 10% anche le importazioni (199 milioni di euro) ed è forte la dinamica positiva del mercato interno (695 milioni di euro, più 13%o sul 2016), in crescita e previsto in ulteriore sviluppo nel breve e medio periodo. Nel 2016 le aziende italiane hanno investito 743 milioni di euro, nel 2017 sono salite a 894 milioni e si prevede che nel 2018 ci si possa avvicinare di molto al miliardo di euro. Acimall prevede che ci si dovrebbe attestarei a 983 milioni, il nuovo record dopo i 900 milioni del 2001. Le importazioni avvengono principalmente dalla Germania (166 milioni di euro), seguita dalla Cina (68,7 milioni), dall’Austria (13,1 milioni) e dalla Svizzera (10,7 milioni di euro).
In questo quadro estremamente positivo, appuntamento a Xylexpo 2018, dove ci si aspetta, e ci si augura, un nuovo record di visitatori.
Per info: Xylexpo.com
Acimall.com