L’edizione da poco conclusa di Orgatec ha ben rappresentato i nuovi trend dell’ufficio contemporaneo. Un ambiente in costante cambiamento, come lo sono la vita e il lavoro, in cui risulta fondamentale stare bene sia con se stessi che con gli altri. E così il luogo in cui spesso si trascorre gran parte delle giornata, qualunque esso sia e ovunque si trovi, diventa sempre più un ambiente piacevole e accogliente dal sapore domestico; uno spazio flessibile e facilmente riconfigurabile, allestito con arredi dall’aspetto caldo e rassicurante, dotato di corrette soluzioni illuminotecniche, acustiche ed ergonomiche. Nascono così uffici in cui sia bello stare; più emozionali, più creativi, più informali.
Privacy e concentrazione
Uffici in open space di grandi aziende, piuttosto che spazi di co-working dove persone provenienti da realtà diverse lavorano fianco a fianco, e addirittura aree lounge di spazi pubblici, hotel e aeroporti, richiedono strutture e prodotti dotati di protezioni acustiche e visive, pensati per momenti di condivisione informale, per lavorare in piccoli gruppi e svolgere meeting riservati, telefonare, concentrarsi e trovare la necessaria privacy.
Silent Room, di Narbutas, design CR&S, è una vera stanza indipendente, posizionabile all’interno di open space. Volumi vetrati, con grandi caratteristiche acustiche, di ventilazione e di illuminazione, perfetti per piccole riunioni, lavori in team o semplicemente per trovare un momento di privacy e concentrazione.
Snowsofa, parte del sistema Snowsound di Caimi Brevetti, è un divano acustico progettato da Sezgin Aksu. Lo schienale alto è realizzato con tessuti Snowsound-Fiber ed è pensato per garantire un comfort a tutto tondo nei momenti di pausa e di relax, fondendo comodità, ergonomia e benessere acustico in un unico oggetto d’arredamento.
Phonewalk, design Progetto CMR per Citterio, è un corridoio acustico autoportante da percorrere, in cui è possibile telefonare muovendosi, in cui prendere appunti su lavagne, in cui incontrare ed ascoltare passeggiando, rimanendo isolati acusticamente e visivamente rispetto a quanto avviene nell’ambiente circostante.
Pinch, design Skrivo per La Cividina, è una collezione di poltrone e divani che creano aree in cui vivere momenti di privacy e tranquillità all’interno di spazi pubblici. Struttura in tubolare metallico ed elementi laterali che assumono la funzione di pareti imbottite, creando una sorta di stanza del comfort.
“L’albero acustico”, design Anne Paso per Arkki by Lovi, è una soluzione acustica dalla forma iconica, realizzata in feltro acustico PET riciclato al 90%, che porta un po’ di magia e comfort in ogni spazio, che si tratti di un ufficio, di un hotel, di un ristorante, di uno spazio pubblico o addirittura di una casa privata.
Riconfigurazione degli spazi
Flessibilità e capacità di cambiare velocemente caratterizzano già da tempo il progetto degli uffici; oggi però, che l’ambiente di lavoro muta e si sposta continuamente, diventano requisiti indispensabili. E così si diffondono sempre più strutture che consentono di configurare facilmente gli spazi, ed elementi di arredo che possono agevolmente assumere conformazioni diverse a seconda dell’utilizzo e dello spazio disponibile.
H67, di GE Giussani, è un sistema di pareti a tutta altezza, molto versatile, realizzato in profili di alluminio con tamponamenti doppi o singoli, con pannelli vetrati, ciechi o misti. Caratterizzato da un profilo a gola che “sospende” la parete e si sviluppa senza interruzioni. Lo zoccolino può ospitare elementi luminosi strip-led.
Ares, design Sezgin Aksu (Studio Aksu/Suardi) per Addo, è un sistema di tavoli direzionali versatile ed elegante. Il tavolo ruota su un perno attorno al mobile di servizio, consentendo al sistema di assumere configurazioni diverse e di adattarsi allo spazio. Le gambe, indipendenti e contrapposte tra loro, trasmettono un’immagine di solidità. Il piano del tavolo è disponibile in diverse finiture: vetro, impiallacciature di legno, rivestimento in pelle o laccato.
BuzziBracks, design Alain Gilles per Buzzi Space, è un sistema architettonico che consente di definire aree di lavoro, concentrazione o relax in ambienti open space, che possono essere continuamente riconfigurati. Con strutture indipendenti dotate di tende, crea una protezione visiva e acustica verso l’ambiente circostante.
Paravan, design Lievore Altherr per Arper, è una struttura architettonica per configurare, definire e dare identità agli ambienti. Crea intimità all’interno di spazi condivisi, grazie ai pannelli fonoassorbenti che favoriscono sia la concentrazione individuale sia la collaborazione.
Linea, design Zanon Architetti Associati e Centro Progetti Tecno, è un sistema microarchitettonico, modulare e continuamente riconfigurabile per organizzare gli spazi e rispondere a diverse funzioni, prodotto da Tecno. Si possono creare superfici orizzontali come piani d’appoggio e sedute, piani verticali per ripartire lo spazio, forme che diventano contenitori o supporti integrabili con sistemi d’illuminazione, tessuti e pannelli acustici.
Condivisione informale
I nuovi ambienti di lavoro sono luoghi che stimolano la creazione di processi comunicativi secondo uno stile sempre più “casual” e democratico. In questo scenario sembrano sparire le postazioni personali per lasciare spazio ad uffici flessibili fatti di sistemi protetti, grandi tavoli, spesso alti, ed elementi di seduta condivisibili che incentivano gli incontri di lavoro informali. Uffici in cui la libertà di muoversi nello spazio è favorita proprio dal non avere un posto fisso tutti i giorni.
Baldanzi & Novelli hanno progettato per Narbutas Arcipelago Wood, un sistema di sedute con struttura in legno di rovere impiallacciato protetto visivamente e acusticamente dall’ambiente circostante; un luogo di lavoro in cui trovare concentrazione e privacy e dove poter organizzare piccole riunioni e lavorare individualmente, lontani dal rumore.
Soft Work, design Barber & Osgerby per Vitra, è un sistema di sedute che diventa postazione di lavoro; piattaforma versatile e modulare che può essere facilmente assemblata in diverse disposizioni e allestita con tavoli, pannelli divisori, prese di corrente e stazioni di ricarica, consentendo di lavorare in team o singolarmente in ufficio o negli spazi pubblici.
Deen, design Eoos per Walter Knoll, è un tavolo alto per riunioni che mettono tutti i partecipanti sullo stesso piano, senza differenza tra le persone in piedi e quelle sedute. Se sei già lì, hai tutto in vista; se ti unisci al gruppo, ti senti subito benvenuto; e se devi andare via nel mezzo, certamente non causi trambusto.
Per incoraggiare lo spirito di squadra e lo staff ad interagire abbiamo bisogno di aree che sorprendono, suscitano curiosità e sono attraenti nel lungo periodo. La seduta a cavallina Sitzbock consente una varietà di diverse posture e atteggiamenti informali. Il rilievo della parete modulare e fonoassorbente Landing crea un’atmosfera accogliente dove appoggiarsi e chiacchierare. Entrambi sono progettati da RSW Rudolph Schelling Webermann per Wilkhahn.
T-Share, prodotto da Dieffebi, è un tavolo di condivisione basato sulla modularità e sulle attuali modalità di smart-working e co-working, le quali richiedono versatilità, riconfigurabilità e una flessibilità di utilizzo che oltrepassa la classica distinzione tra tavolo direzionale, tavolo operativo o tavolo da riunione.
Ergonomia semplice e intuitiva
Gli ambienti di lavoro richiedono benessere, ma anche semplicità. Le sedute operative diventano sempre più performanti grazie all’introduzione di materiali e tecnologie innovativi, ma al tempo stesso assumono un aspetto più rilassante ed accogliente e adottano sistemi di regolazione estremamente intuitivi. Nella fotogallery, sedie operative e direzionali viste a Orgatec 2018. (Fabrizio Todeschini – Edimotion)
Info: Orgatec.com