Il binomio fieristico Imm Cologne e LivingKitchen supera per la prima volta la soglia dei 150.000 visitatori, di cui la metà in arrivo dall’estero, con la presenza delle 30 più importanti 30 catene commerciali del mondo presenti.
Si è tenuta dal 16 al 22 gennaio l’edizione 2017 di Imm Cologne e LivingKitchen, che ha registrato un record, superando il muro dei 150.000 visitatori, e fissando l’internazionalità sulla soglia del 50%. “Prosegue quindi a pieno ritmo il processo di internazionalizzazione delle rassegne”, ha affermato soddisfatto Gerald Böse, Presidente e Amministratore Delegato di Koelnmesse. Dello stesso tenore anche le parole di Dirk-Uwe Klaas, amministratore delegato dell’Associazione tedesca dell’Industria del Mobile, che ha sottolineato come l’industria tedesca del mobile sia pienamente soddisfatta del risultato di Imm Cologne 2017, considerato di buon auspicio per il 2017.
Dei 104 mila operatori del settore, circa 56 mila provenivano dalla Germania e 48 mila dall’estero (+4%). Per l’Europa si registrano incrementi in particolare da Spagna (+25%), Russia (+26%), Italia (+19%) e Gran Bretagna (+13%); anche i visitatori in arrivo da Paesi Bassi e Polonia hanno avuto un andamento positivo. Sono aumentati anche gli operatori giunti da Oltreoceano, in particolare da Cina (+5%), Corea del Sud (+12%) e India (+5%), così come è cresciuto il numero di visitatori dal Medio Oriente (+19%), in particolare dagli Emirati Arabi Uniti.
Tra gli operatori, erano presenti molte delle catene commerciali TOP 30 al mondo, fra cui John Lewis, Home Retail Group, Harveys Furnishings, dalla Gran Bretagna, ma anche Conforama dalla Francia e Nitori dal Giappone. Anche i giganti del commercio online, come per esempio Amazon e Otto Group, hanno approfittato della fiera per fare business.
Numerosa come sempre la rappresentanza italiana, che comprendeva oltre 200 aziende, tra cui alcune tra le realtà più significative per l’arredamento made in Italy.
Buon risultato anche per LivingKitchen, la rassegna dedicata alla cucina, che ha ospitato 200 espositori provenienti da 21 Paesi. Un concept indirizzato sia al business che al pubblico, che ha mietuto grandi consensi, sia tra gli espositori, che apprezzano l’internazionalità del Salone, sia tra gli operatori, che hanno apprezzato la qualità dei prodotti e i concept innovativi.
La prossima edizione di Imm Cologne si terrà a Colonia dal 15 al 21 gennaio 2018, questa volta in contemporanea a LivingInteriors.
L’industria del mobile in Germania
Imm Cologne, la prima fiera dell’anno, è stata l’occasione per un aggiornamento sull’andamento dell’industria del mobile in Germania. Durante la conferenza stampa di inaugurazione, Dirk-Uwe Klaas, amministratore delegato dell’Associazione dell’industria del mobile tedesca, ha annunciato alcuni dati numerici, che confermano il buono stato di salute del comparto, pur con le dovute cautele.
La produzione
Nel 2016, si prevede che l’industria del mobile tedesca abbia registrato un aumento delle vendite del 3,5%, con un fatturato totale di oltre 18 miliardi di euro, una cifra record che ha riportato i volumi non solo ai livelli pre-crisi, ma al livello più alto raggiunto dopo la riunificazione delle due Germanie.
Già nel 2015, si era registrato un aumento del 6,2%, e le aziende sapevano che sarebbe stato difficile mantenere questo livello di crescita. Tuttavia, nei primi 4 trimestri del 2016 la crescita è stata del 4%, e del 3,5 a fine anno: un ottimo risultato, di cui essere felici. L’aumento è diviso per segmenti, così come segue: il comparto dei mobili per la casa, esclusi gli imbottiti, vale 6 miliardi di euro, in aumento del 2%. Le cucine totalizzano un +4,1%, per un valore di quasi 4 miliardi di euro. Il segmento dei mobili per ufficio è cresciuto del 5,7%, a poco meno di 1,8 miliardi di euro; in calo sono invece i materassi, con una diminuzione del 3,7%, e anche gli imbottiti, che sono scesi del 4%, a circa 840 milioni di euro.
Per il 2017, gli indicatori sono positivi, quindi c’è una certa fiducia nella continuità della ripresa; la crescita dell’economia tedesca è stimata tra l’1,1 e l’1,7%, con stime stabili sull’occupazione e una bassa disoccupazione: fattori che incoraggiano la ripresa dei consumi. Inoltre, si registra una ripresa robusta del settore delle costruzioni, e questo è un ulteriore fattore di ripresa del settore dell’arredamento, che beneficia sempre di un buon andamento dell’edilizia.
Con una situazione così positiva, le aziende sono quindi incoraggiate ad approfittare di questa congiuntura favorevole per migliorare le criticità che caratterizzano il settore, in primis i ritardi nelle tecnologie digitali nella produzione di mobili. Il buon andamento del comparto è confermato anche dal numero di dipendenti, in aumento dello 0,4%, a 84.137.
Importazioni ed esportazioni di mobili in Germania
Le esportazioni di mobili tedeschi nei primi tre trimestri del 2016 sono aumentate dell’1,2%, a 7,7 miliardi di euro. Particolarmente vivaci sono stati gli scambi nell’area UE, con un aumento del 2,4%, a 5,4 miliardi di euro. In leggero calo l’export verso la Francia (Paese più importante per l’export), con -0,1%, e verso la Svizzera, (seconda destinazione più importante), a -0,3%. In compenso, i Paesi Bassi, uno dei mercati più importanti prima del 2008,hanno avuto una grande ripresa, con un +9%; l’Italia è a +5,8% e il Belgio a +5,1%. L’export verso il Regno Unito ha avuto un aumento del 4,7%, ma si calcola che le fluttuazioni valutarie in seguito all’uscita dall’Unione Europea avranno un impatto negativo sugli scambi con la Gran Bretagna. In generale, l’export tedesco è il 32% del totale della produzione, in crescita continua da 10 anni.
L’import di arredamento verso la Germania è aumentato dell’1,9% nei primi 9 mesi del 2016, per un volume totale di 9,3 miliardi di euro. La quota di maggioranza dell’import proviene dalla Polonia, con un valore di 2,5 miliardi di euro; segue la Cina, con 1,4 miliardi, e la Repubblica Ceca, in crescita, con 1,2 miliardi.
Negli ultimi anni, l’import cresce più dell’export, e questo desta qualche leggera preoccupazione; tuttavia, il buon andamento dell’economia contribuisce a mantenere la fiducia in uno sviluppo corretto dell’industria del mobile, il cui fatturato dovrebbe crescere del 2%, nel 2017.
Per info: Imm-cologne.com
Koelnmesse.it