Il 24 maggio 2017 cadeva il centesimo anniversario della nascita di Florence Knoll, una delle figure più interessanti del panorama del design americano e internazionale.
Orfana in giovane età, Florence Knoll frequentò la scuola femminile Kingswood, adiacente alla Cranbrook Academy of Art, e conobbe Eliel Saarinen, diventando in seguito molto amica di suo figlio Eero. La sua facilità di relazione e la sua formazione alla Cranbrook contribuirono a sviluppare la sua attività nel design. Nel 1941, dopo aver lavorato negli studi di Walter Gropius, Marcel Breuer e Mies Van Der Rohe all’Illinois Institute of Technology, si trasferì a new York, dove incontrò Hans Knoll, che stava fondando la sua azienda di arredamento; l’abilità di Florence come designer, unita al talento commerciale di Hans, portarono alla creazione di quella che divenne la leggendaria Knoll. Tra i vari obiettivi raggiunti da Florence, la Knoll Planning Unit, una vera rivoluzione nell’architettura d’interni.
La Knoll Planning Unit definì un nuovo standard nella pianificazione degli spazi, sia per uso residenziale, sia per uffici, introducendo nuovi concetti di vivibilità quotidiana. Florence Knoll e la Knoll Planning Unit progettarono gli uffici delle più importanti aziende americane, tra cui IBM, General Motors e CBS. Florence Knoll ebbe diverse occasioni per sperimentare l’architettura spaziale anche nei progetti degli showroom Knoll di New York (1951), Milano (1956), Dallas (1956) e Los Angeles (1960), dove la sua capacità di coniugare filosofia aziendale e realtà locali ebbe modo di esprimersi al meglio. Negli anni Quaranta e Cinquanta, il progetto dell’architettura d’interni nel senso più contemporaneo del termine, era ancora un territorio inesplorato, e una delle massime preferite di Florence Knoll era “Good design is good business”, sottolineando così l’importanza che il design andava acquistando.
Le collezioni Knoll
La famosa Lounge Collection avrebbe dovuto essere un aspetto secondario, rispetto alla sua attività di architetto. Detto questo, il divano disegnato da Florence nel 1954 divenne un grande classico. E non fu l’unico. Tutti i prodotti di Knoll di quel periodo, tra cui per esempio la Tulip Collection di Eero Saarinen, furono esempi di industrial design collegato all’interior design: prodotti funzionali, integrati a spazi progettati con rispetto delle teorie del colore e una distribuzione razionale. La sua collezione di arredamento riflette queste linee guida, e fu ispirata da Ludwig Mies Van Der Rohe, suo docente all’università a Chicago; la lezione di Mies Van Der Rohe, “less is more”, fu messa in pratica nello sviluppo delle collezioni Knoll.
In seguito alla tragica scomparsa di Hans Knoll nel 1955, Florence divenne presidente dell’azienda, che andò incontro a un periodo un po’ incerto. Nel 1960 lasciò la presidenza per concentrarsi sul dipartimento di design e nel 1965, dopo anni di grande successo nell’affermazione di Knoll come azienda leader nei progetti di architettura e design, Florence Knoll lasciò definitivamente l’azienda.
Nel 2002, fu insignita di un importante riconoscimento, con la National Medal of Arts, a testimonianza del suo importantissimo contributo allo sviluppo e all’affermazione del Modernismo negli Stati Uniti.