Con una contrazione importante ma non devastante dei fatturati, il comparto dell’arredamento deve saper chiudere il cerchio, ovvero approfittare delle risorse che si stanno liberando (grazie ai bonus) e dell’attitudine degli italiani, che sembrano inclini a spendere per la propria casa, su cucine e living in primis.
Il messaggio deve essere recepito da tutta la filiera, perché è con il lavoro di squadra che si potrà sperare di andare oltre questo periodo complicato, proponendo progetti chiavi in mano, non solo mobili. Il messaggio è arrivato dalla Convention di Federmobili, tenutasi online lo scorso 26 ottobre.
«Il punto vendita – è il preambolo di Mauro Mamoli, presidente di Federmobili – diventa il riferimento centrale per coordinare le risorse e offrire consulenza a tutto tondo».
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