Un nuovo concept di shopping mall, sostenibile sotto tutti i punti di vista: è Green Pea, un nuovo progetto a cura di Oscar Farinetti. Il nuovo department store si basa sul concetto di “shopping sostenibile”. Pensare di azzerare i consumi è un’utopia, secondo Farinetti: per questo, è molto meglio lavorare per cercare un nuovo punto di equilibrio, che renda produzione e consumo più sostenibili.
Da queste considerazioni nasce Green Pea, un progetto di shopping mall di nuova concezione, di cui il primo, inaugurato in dicembre 2020, si trova a Torino, al Lingotto, a fianco del primo Eataly, aperto nel 2007.
Progettato da ACC Naturale Architettura Cristiana Catino e Negozio Blu Architetti (Ambrosini, Gatti, Grometto), Green Pea ha una superficie di 15 mila metri quadrati, distribuita su 4 piani più un attico.
Green Pea: quattro piani di made in Italy
I quattro piani sono divisi per settori merceologici, che comprendono sia brand affermati, sia startup o brand meno conosciuti. Al piano terreno, che ha l’ingresso dalla strada, si trovano i partner istituzionali, tra cui possiamo citare FCA, main partner, Iren, Enel X, la lavanderia naturale Iride, il Green Pea Discovery Museum, con il Gruppo Saviola.
Il primo piano è dedicato all’arredamento, con oltre 40 aziende tra le migliori del made in Italy, dall’area living, all’arredo per esterni, all’illuminazione, alla cucina e agli elettrodomestici. Il secondo piano è il regno della moda, con brand noti come Borbonese, Timberland, North Sails, Orciani, sartorie del futuro come Igoodi, e nuove startup nate appositamente per riciclare e riutilizzare l’esistente.
La bellezza domina al terzo piano, con la sezione cosmesi, la libreria e le eccellenze del made in Italy, tra cui Ermenegildo Zegna, Herno, Brunello Cucinelli e SEASE.
Qui si fa la prima sosta per la ristorazione, con il bistrot 100 Vini e Affini, in collaborazione con Fontanafredda e Affini.
La ristorazione continua con il ristorante stellato Casa Vicina, che conduce all’attico, il regno dell’ozio.
L’Otium Club ospita spa e inifinity pool, con vista sulle Api.
Arredamento e sostenibilità
Il nuovo green retail park, Green Pea, ha un intero piano dedicato all’arredamento, che ospita 40 tra i brand più rappresentativi del made in Italy, tutti con sostenibilità certificata. La condizione per partecipare al progetto, infatti, è che l’azienda sia sostenibile in tutti i suoi passaggi, dall’approvvigionamento delle materie prime, ai processi di produzione, allo smaltimento.
Il piano dedicato ad arredamento e illuminazione, diretto dall’Home Brand Director Pierangelo De Poli, è diviso in spazi personalizzati, di dimensioni variabili. Nell’area cucina ed elettrodomestici, sono presenti Valcucine, Franke, Whirlpool, Falmec, Kitchenaid. Tra le cucine, sono presenti anche prodotti a marchio Green Pea, progettati appositamente per la vendita nel mall.
Per l’area living, sono presenti Riva 1920, con i suoi arredi in legno massello, gli imbottiti di Vibieffe, gli arredi per esterni di Gervasoni e Roda, e i concept per l’area living di Pianca, che per l’occasione ha presentato una nuova poltroncina, Galatea, un nuovo progetto di Cristina Celestino.
Tra l’illuminazione, possiamo citare iGuzzini, che ha allestito una stanza per sperimentare dal vivo gli effetti dei vari tipi di illuminazione, Light Experience, l’unica aperta al pubblico in Italia. Artemide, inoltre, ha partecipato all’illuminazione del mall.
Sempre per area giorno, e per i progetti contract, sono presenti anche Fiam, con arredi in vetro, materiale sostenibile per eccellenza, Scab, con la plastica sostenibile, e Stay Green, che ha fornito anche le librerie dell’area Bellezza, al terzo piano.
Finiture sostenibili e Green Pea
E, naturalmente, sostenibili sono anche arredi e finiture del mall. Le lamelle frangisole che rivestono la facciata sono in legno di abete recuperato dalle foreste della Val di Fiemme e del Bellunese, distrutte dalla tempesta dell’ottobre 2018. Tutti i parquet sono in legno recuperato lungo i letti dei fiumi della val Varaita. La vernice delle tinteggiature neutralizza gli agenti inquinanti, previene la crescita di muffe e microbi ed elimina i germi.
Anche Artemide ha partecipato al progetto, con diversi prodotti, tra cui le Discovery, di Ernesto Gismondi, che rivestono la parete verticale dell’ingresso.
Infine, la struttura portante è in acciaio, interamente montata a secco tramite bullonature, per essere smontabile e rimovibile facilmente, a fine vita.