Oltre all’affluenza, di questa prima edizione di CIFF Shanghai, hanno impressionato l’organizzazione e la dimensione dello spazio espositivo. Abituati come siamo alle dimensioni delle fiere in Occidente, dove la più grande, il Salone del Mobile di Milano, misura 200 mila metri quadrati di superficie, non può passare inosservata un’area di esposizione di arredamento di circa 400 mila quadrati, il doppio. Perfettamente funzionante nonostante fosse di recentissima apertura, il National Exhibition and Convention Center, è un complesso collegato sia al centro di Shanghai, sia ai due aeroporti, per mezzo della metropolitana (il NECC è vicino all’aeroporto di Hongqiao; il tragitto dalla fiera all’aeroporto di Pudong non è veloce, anche perché Shanghai è un’area metropolitana con 24 milioni di abitanti, ma è comodo).
La prima edizione di CIFF Shanghai ha visto un’affluenza di oltre 100 mila visitatori professionali, con un’offerta merceologica che, oltre all’arredamento, comprendeva anche complementi, tessuti, e componenti. Come a Guangzhou, anche a Shanghai l’offerta merceologica comprendeva anche il settore contract/ufficio, settori in cui il mercato cinese è molto interessante.
Dell’arredamento cinese colpisce, inoltre, come sia ormai percepibile e visibile l’affinità di gusto, sviluppata e coltivata dai produttori cinesi, che presentano ormai prodotti e allestimenti che potrebbero essere presenti in qualsiasi fiera occidentale.
Ricordiamo che, secondo le statistiche di CSIL, la Cina è il primo esportatore di arredamento nel mondo, passando da 5 miliardi di dollari nel 2009 a 53 miliardi di dollari nel 2014, e prevede che entro il 2015 il valore totale della produzione di mobili in Cina raggiungerà i 400 miliardi di USD.
Con questi numeri, è naturale che il settore dei mobili abbia avuto uno sviluppo vertiginoso nel mercato cinese. Soprattutto nelle aree di Guangzhou e Shanghai, che sono avvantaggiate dalla presenza di un porto e da una connotazione internazionale di vecchia data. Avendo entrambe le città un PIL pro capite che supera i 10 mila USD, con una classe media in ascesa che ha un potere d’acquisto in crescita, è abbastanza ovvio che le principali fiere dell’arredamento si tengano in queste due aree metropolitane.
La prima edizione di CIFF Shanghai è stata teatro anche di un interessante Forum Italia-China, cui ha partecipato il presidente di Federmobili, Mauro Mamoli. Mamoli ha presentato la Federazione e le sue attività a un pubblico di operatori del settore. L’incontro è stato anche l’occasione per scambiare informazioni e confrontarsi su due realtà molto diverse e distanti – Italia e Cina -, e capire come e se si possa trovare un punto d’incontro negli scambi commerciali.
Appuntamento dunque a Guangzhou, dal 18 al 22 marzo 2016, per CIFF Guangzhou 2016.
Per info: CIFF Guangzhou, CIFF Shanghai.