Inaugurato a Milano nel mese di novembre 2016, il nuovo negozio della Bottega Ghianda, progettato da Michele De Lucchi nel cuore di Brera, presenta al pubblico le proprie creazioni, pezzi unici di ebanisteria realizzati con grande maestria, progettati da molti designer, sia storici, come Gae Aulenti, Mario Bellini, Cini Boeri, i Magnusson, sia i nuovi che arriveranno, accogliendo l’invito rivolto loro da Michele De Lucchi.
Le creazioni Bottega Ghianda saranno acquistabili solo nel negozio di via Formentini, a Milano.
Una storia lunga due secoli
Avviata due secoli fa, attraverso le generazioni si è affermata come un’eccellenza italiana dell’artigianato più raffinato. Nel tempo, ha coltivato una vocazione precisa: la maestria dei suoi artigiani consente a progettisti d’eccezione di dare forma concreta alla loro visione creativa.
Iginio Ghianda, figlio del fabbro Luigi, fondò la Bottega Ghianda nel 1889, come laboratorio di falegnameria specializzato nella creazione di parquet a tarsia. La Bottega si affermò rapidamente come esponente dell’alto artigianato italiano, guadagnandosi fama e commesse
da Vienna, Londra, Parigi. Dopo l’avvio nel 1920 della produzione di mobili, nel rigoroso stile razionalista allora in voga, e negli anni Trenta di importanti collaborazioni con architetti come Emilio Lancia o Gio Ponti, la gestione della Bottega passò a Pierluigi, figlio del fondatore. Sotto la sua guida, l’attività della Bottega Ghianda acquistò nuovo prestigio internazionale per i lavori ebanistici, dando forma – in particolare a partire dagli anni Settanta – alle idee progettuali di diversi protagonisti di rilievo mondiale dell’architettura, dell’arte e del design.
La Bottega Ghianda oggi
Le mani espertissime degli artigiani della Bottega Ghianda traducono in realtà disegni di molti architetti e designer, come Gae Aulenti, Cini Boeri, Achille Castiglioni, Vico Magistretti, Aldo Cibic, Marco Zanuso, Max Bill, Bob Noorda, Richard Sapper, i Vignelli, solo per citarne alcuni.
La maestria degli artigiani cresciuti al fianco di Pierluigi Ghianda si esprime congegnando incastri, intagli, inserti, giunzioni e altre soluzioni per assemblare forme lignee, che talvolta combinano diverse essenze, senza ricorso a chiodi o materiali estranei. Allo stesso tempo, un ebanista raffinato ha un controllo straordinario della manualità e di tutto ciò che concerne la lavorazione concreta del legno: dai gesti che consentono intarsi di precisione millimetrica a quelli che nel legno infondono una special e morbidezza, con le sensazioni tattili che il pezzo finito offrirà. Questa competenza, un importante patrimonio di grande valore culturale oltre che produttivo, dà forma ai pezzi che la Bottega Ghianda produce. Un vero culto del legno, che passa per le capacità uniche di un artigiano manuale ben addestrato.
Il negozio di via Formentini a Milano
Romeo Sozzi, fondatore e designer di Promemoria, ebanista per estrazione familiare e vocazione personale, si è dato nel 2015 il compito di consentire alla Bottega Ghianda di proseguire l’attività e farla crescere, nel più profondo rispetto della sua tradizione: per questo, insieme ai tre figli Stefano, Davide e Paolo, l’ha acquisita da Pierluigi Ghianda poco prima della sua scomparsa. Raccogliendo direttamente da lui il testimone di una nobile storia, ha dato modo agli artigiani storici della Bottega di continuare oggi il loro lavoro da virtuosi. I pezzi in produzione – tavoli e librerie, leggii e cornici, vassoi, scatole, étagères e articoli da viaggio – sono e saranno quelli già realizzati nel tempo, dagli anni Trenta ad oggi, e quelli disegnati dai progettisti che il nuovo direttore artistico Michele De Lucchi ha invitato a collaborare.
Dal mese di novembre 2016, sarà possibile vedere e acquistare queste creazioni esclusive in uno spazio milanese, all’angolo tra Piazza San Carpoforo e via Formentini 9, nel cuore di Brera. Progettato da Michele De Lucchi, il negozio ricrea l’atmosfera ovattata di una galleria d’arte, grazie ai pavimenti di granito nero, all’illuminazione diffusa e al sistema di mensole e scaffali, con supporti verticali che ricordano un museo; ancora più importante, il negozio di Milano sarà l’unico luogo in cui sarà possibile vedere da vicino e acquistare questi preziosi lavori.
Per info: Bottega Ghianda
Foto Bottega Ghianda: Richard Alcock/Gilles Dallière