Venerdì 14 ottobre 2016, presso Kortrijk Expo, si inaugura la 25esima edizione di Interieur, la biennale di design e arredamento che occupa uno spazio di eccellenza nel panorama delle fiere dell’arredo di design europeo.
L’edizione 2016 occuperà circa 40.000 mq di superficie espositiva, e sono attesi oltre 80.000 visitatori (84.000 nella scorsa edizione, 2014).
Ciò che caratterizza e distingue Interieur dalle altre fiere di settore, sono la sua dimensione contenuta – che rende la visita più gradevole – e la selezione dei partecipanti, che la rende esclusiva, grazie al target degli espositori, scelti tra i miglior brand di design, per la maggior parte europei.
Fin dalla sua prima edizione, infatti, Interieur seleziona un curatore, un architetto o un designer, che crea un progetto che fa da filo conduttore per tutta l’esposizione. La sequenza di curatori di Interieur annovera una serie notevole di figure di rilievo nel design e nell’architettura, tra cui anche diversi italiani. L’elenco completo include Simon Mari Pruys (NL, 1928), Raymond Loewy (USA, 1970), Gio Ponti (1972), Verner Panton (DK/CH, 1974), Gillo Dorfles (1976), Philip Rosenthal (DE, 1978), Jean Prouvé (FR, 1980), Alessandro Mendini (1982), Herman Liebaers (BE, 1984), Philippe Starck (FR, 1986), Geert Bekaert (BE, 1988), Andrea Branzi (1990), Dieter Rams (DE, 1992), Jasper Morrison (UK, 1994), Jean Nouvel (FR, 1996), Rolf Fehlbaum (CH, 1998), Konstantin Grcic (DE, 2000), Michael Young (UK, 2002), James Irvine (UK) & Kirsti Paakkanen (FI), 2004, Alfredo Häberli (CH/ARG, 2006), Jaime Hayon (ES, 2008), Junya Ishigami (JP, 2010); nel 2012, con la nuova direzione artistica di Lowie Vermeersch (oggi Presidente della Biennale Interieur), sono stati coinvolti 7 designer e architetti internazionali per dare vita ad altrettante installazioni dal nome Future Primitives: Nendo (JP), Ross Lovegrove (UK), Greg Lynn (US), Studio Makkink & Bey (NL), Troika (UK), David Bowen (US), Muller Van Severen (BE). Nel 2014 è stata la volta di Joseph Grima (UK), e quest’anno sarà il turno di OFFICE Kersten Geers e David Van Severen, in collaborazione con Richard Venlet e Joris Kritis (per la grafica).
Con la 25esima edizione, la lista di ospiti d’onore e curatori di Interieur è diventata una piccola guida al “Chi è chi” nel mondo del design. Interieur ha da sempre una vocazione per il design e per la ricerca, che si riflette nella selezione degli espositori, nella cura dell’esposizione e nelle mostre di taglio culturale, sempre interessanti. Nel 2012, per esempio, la mostra “Deja Vù”, a cura di Chris Meplon, presentava prodotti-icona della storia del design, con gli originali assoluti e tutte le varie reintepretazioni nel corso degli anni.
Ma sono anche i produttori che espongono a fare la fortuna di Interieur: la selezione severa a cui vengono sottoposti, ne mantiene il livello decisamente elevato, creando così una fiera che, a dispetto delle dimensioni ridotte, offre un distillato di qualità di design. Gli espositori di Interieur riservano sempre molta cura agli stand, e per questo spesso lavorano con progettisti di chiara fama. Quest’anno, per esempio, Michael Young – guest of honor 2002 – sarà l’autore dello stand di Van Den Weghe, specializzato in pietra naturale; lo studio Dessuant Bone svilupperà una serie di installazioni con Allaert Aluminium; Kvadrat presenterà uno stand progettato da Neri & Hu, architetti di Shanghai; Luce di Carrara ha affidato il compito di interpretare il marmo a Lorenzo Damiani, solo per citarne alcuni.
Ogni edizione, dal 2006, Interieur nomina un “Designer dell’Anno”, in collaborazione con le riviste Knack Weekend/Le Vif Weekend, selezionato tra i talenti del design belga; sponsor del premio sono Bozar, il Design museum Ghent ae il Centre d’innovation et de design di Grand-Hornu. Nel corso degli anni, sono stati nominati “Designer dell’Anno” Alain Berteau, Nedda El-Asmar, Stefan Schöning, Sylvain Willenz, Bram Boo, Nathalie Dewez, Alain Gilles, Jean-François D’Or, Marina Bautier e Muller Van Severen.
Per il 2016, l’undicesimo “Designer dell’Anno” è Vincent Van Duysen. Molto più noto come architetto, in effetti Vincent Van Duysen ha una produzione di design piuttosto ricca, al suo attivo. Ha disegnato per moltissime aziende, tra cui diverse italiane, come B&B Italia, Poliform, Fantini; inoltre, dall’aprile 2016, Van Duysen è Direttore Creativo di Molteni & C.
A partire dal 2012, Interieur si è diffusa anche nella città, proponendo mostre e installazioni in varie location. Anche nel 2016 ci sono molte iniziative a Kortrijk, diverse mostre e installazioni, che esplorano le diverse sfaccettature del design, come Wild Things, a cura di Lidewij Edelkoort & Philip Fimmano, che indagherà il rapporto tra gli oggetti contemporanei e la storia della manifattura, cercando di risalire alle origini della natura umana. Tra le iniziative culturali/ludiche anche il Bar Basso Interieur, allestito con il Bar Basso di Milano, in collaborazione con la rivista DAMn°, anch’esso nella città di Kortrijk.
Per info: Interieur.be