Secondo l’Osservatorio Findomestic di gennaio 2014, il 55% degli Italiani pensa che nel 2014 non ci sarà nessuna vera ripresa per il Paese.
Solo una reale, tangibile riduzione del carico fiscale quantificabile in 300 euro
potrebbe cambiare il corso della situazione.
Anche per questo, la fiducia nei confronti dello scenario nazionale resta ai minimi, pur risalendo a 3,25 punti, dai 3,00 rilevati a dicembre scorso (con la soglia positiva che resta fissata in 7). Risale la propensione al risparmio: il 15,5% ritiene che metterà da parte più soldi rispetto a quanto fatto finora.
Non più del 36% (con una punta del 43% registrata nel Nordest) crede in una vera ripresa del Paese, e anche chi ci crede ritiene che la ripresa interesserà solo settori produttivi specifici e altrettanto ben delineate aree del Paese. Per invertire la rotta, serve una diminuzione importante del carico fiscale, in grado – per l’appunto – di far tornare almeno 300 € al mese nelle tasche delle famiglie. Risorse che verrebbe impiegate in prima battuta per spese legate alla casa e, successivamente, per il tempo libero e l’auto. Anche per questa ragione, il dato mensile sulla fiducia è rimasto sostanzialmente in linea con i mesi precedenti, risalendo sì a quota 3,25 punti, in una scala che, però, ha nel 7 la soglia positiva. Risale, in modo più significativo, anche la propensione al risparmio: a gennaio il 15,5% degli Italiani ha dichiarato che avrebbe aumentato i soldi messi da parte nel corso dei prossimi 12 mesi. A dicembre, ad aver preso questo impegno, era stato il 13,7%.
Previsioni di acquisto a tre mesi
Casa e arredamento: stabili le previsioni di acquisto e ristrutturazione; i mobili risalgono la china.
Restano stabili le proiezioni per la ristrutturazione e l’acquisto delle case. Le prime vedono confermato al 9,6% la quota di interessati a mettere mano a dei lavori di rinnovo. Passa dal 5,8 al 5,9, invece, la propensione all’acquisto. Per i mobili, la quota di interessati all’acquisto passa da 14% di dicembre, al 14,7 di quest’ultimo mese, con una cifra di riferimento, in termini di spesa preventivata, pari a 1.901 euro, contro i 1.886 euro di dicembre.
Elettrodomestici: leggera flessione per i grandi, risale l’elettronica di consumo.
I piccoli continuano a crescere.
Il 25,3% dei consumatori è pronto ad acquistare un piccolo elettrodomestico entro il prossimo mese di aprile. A dicembre, a dirsi pronto all’acquisto era stato il 23,8. Positivo il riscontro anche per l’elettronica di consumo: il 17,7% è interessato all’acquisto, contro il 17,2 del mese precedente. Cala lievemente il trend per i grandi elettrodomestici: il 15,8% di potenziali interessati di dicembre, si è contratto al 15,4. Per questi ultimi, però, continua a crescere la spesa media preventivata, che passa dagli 857 euro di dicembre, ai 902 di gennaio. Lieve calo per i budget previsti per elettronica di consumo (da 710 a 697 euro) e per i piccoli (da 168 a 166 euro).