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Master Interior Design Retail Management: intervista al direttore, Arturo Dell’Acqua Bellavitis
Di Roberta Mutti
Il Master in Interior Design Retail Management, a cura di Innova.com e di Poli.Design, è attualmente in fase di selezione delle candidature, e prenderà il via l’11 novembre, a Milano.
Abbiamo parlato con Arturo Dell’Acqua Bellavitis, Preside della Scuola di Design del Politecnico e Direttore del Master, delle novità del corso e della sua evoluzione.Ci sono cambiamenti importanti, rispetto alla prima edizione? Quali sono i mutamenti più rilevanti?
“Ora che siamo giunti alla terza edizione del Master, possiamo dare una valutazione delle edizioni precedenti, anche dal punto di vista dell’avvenuto placement degli stage degli studenti. Una prima cosa che possiamo notare, è che sempre di più c’è interesse verso l’estero. Veneta Cucine, per esempio, dopo lo stage, ha assunto una delle partecipanti alla seconda edizione del Master, cui ha affidato la gestione di un flagship store in Libano.
Questo è un importante riconoscimento della validità del corso, che offre gli elementi per risolvere tutti i problemi che si possono incontrare nell’internazionalizzazione delle aziende, o comunque nella gestione di un punto vendita all’estero.
Nelle prime due edizioni, abbiamo visto che il profilo dei partecipanti si sta modificando, proprio nella direzione di un’attività più internazionale e di più ampio respiro.
Durante questi due anni, ci siamo concentrati sempre di più sulle catene di distribuzione e sulla gestione dei punti vendita all’estero: un respiro più ampio, che permette sia alle aziende di produzione sia agli studenti di aprirsi maggiormente ai mercati esteri.
La professionalità che deriva da questo Master è dunque una professionalità a 360° gradi, grazie al confronto con esperti di provenienze differenti, che offrono contributi e presentano scenari diversi e complementari, con proposte gestionali e organizzative concrete.”
Abbiamo parlato con Arturo Dell’Acqua Bellavitis, Preside della Scuola di Design del Politecnico e Direttore del Master, delle novità del corso e della sua evoluzione.Ci sono cambiamenti importanti, rispetto alla prima edizione? Quali sono i mutamenti più rilevanti?
“Ora che siamo giunti alla terza edizione del Master, possiamo dare una valutazione delle edizioni precedenti, anche dal punto di vista dell’avvenuto placement degli stage degli studenti. Una prima cosa che possiamo notare, è che sempre di più c’è interesse verso l’estero. Veneta Cucine, per esempio, dopo lo stage, ha assunto una delle partecipanti alla seconda edizione del Master, cui ha affidato la gestione di un flagship store in Libano.
Questo è un importante riconoscimento della validità del corso, che offre gli elementi per risolvere tutti i problemi che si possono incontrare nell’internazionalizzazione delle aziende, o comunque nella gestione di un punto vendita all’estero.
Nelle prime due edizioni, abbiamo visto che il profilo dei partecipanti si sta modificando, proprio nella direzione di un’attività più internazionale e di più ampio respiro.
Durante questi due anni, ci siamo concentrati sempre di più sulle catene di distribuzione e sulla gestione dei punti vendita all’estero: un respiro più ampio, che permette sia alle aziende di produzione sia agli studenti di aprirsi maggiormente ai mercati esteri.
La professionalità che deriva da questo Master è dunque una professionalità a 360° gradi, grazie al confronto con esperti di provenienze differenti, che offrono contributi e presentano scenari diversi e complementari, con proposte gestionali e organizzative concrete.”