Di Artem V. Vasiliev
L’industria dell’arredamento in Russia è nata in tempi recenti: la maggior parte delle aziende risale al 1998, quindi data solo 15 anni di vita. Dal 1998 e per 6 anni, le industrie russe hanno investito in componenti per un totale di 455 milioni di dollari; si comprende facilmente che il mercato di oggi sia stato costruito sostanzialmente da zero.
Fino a 10 anni fa, il reddito pro-capite in Russia era di 10 dollari al mese; nessuno avrebbe creduto che oggi questo reddito sarebbe già arrivato a una media di 700/800 dollari (e a Mosca è 3 volte tanto). Nel frattempo, la produzione interna di arredamento è aumentata da circa 650 milioni di dollari a 4 miliardi, fino al 2008, l’anno pre-crisi.
Gli ultimi anni di crisi finanziaria mondiale hanno certamente influenzato anche l’industria dell’arredamento russa: il calo registrato nel 2009 si aggira intorno al 20/25%. Ma i vari attori della filiera non si sono persi d’animo, e ne hanno approfittato per razionalizzare la produzione, migliorare le politiche di marketing ed esplorare nuovi canali distributivi: come risultato, già nel 2011 il totale della produzione superava i livelli pre-crisi a prezzi correnti.