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Le ricette per la ripresa: una speranza dal Bonus mobili

La situazione presentata il 12 dicembre a Milano, nell’annuale conferenza stampa di fine anno di FederlegnoArredo, indica un andamento dei consumi interni di arredamento ancora negativo; tuttavia, il saldo commerciale dell’export di oltre 8 miliardi di euro nel biennio 2013-14 conferma la competitività internazionale delle aziende italiane.
Dopo il 2012, anno particolarmente nero per la filiera del LegnoArredo, nel 2013 il settore ha continuato a subire le conseguenze della grave crisi economica e delle incertezze derivanti dai problemi dell’Eurozona, che hanno messo in ginocchio i consumi europei.
L’anno si chiuderà ancora con un calo del fatturato per il macrosistema LegnoArredo (-3,2%), ancora numerose chiusure di aziende (-2.400) e perdita di occupati (-6.800).
È soprattutto il mercato nazionale ad attraversare le maggiori difficoltà: il consumo interno apparente registra ancora un -7,1% rispetto al 2012.

La situazione attuale
Dunque anche l’anno che verrà si prospetta ancora negativo, per le imprese del Macrosistema LegnoArredo, pur se con un calo più contenuto, rispetto agli ultimi anni, grazie alle misure di sostegno ai consumi delle famiglie: nel 2014 il consumo nazionale farà registrare un calo del 3,7%.
Le esportazioni, invece, proseguono il trend positivo degli ultimi tre anni (+2,4%), anche se in misura più contenuta rispetto alle previsioni di inizio anno; nel 2014 è attesa un’ulteriore crescita del +3,4%. Il saldo commerciale continuerà a crescere nel biennio 2013-14, fino a raggiungere quasi 9 miliardi di euro, confermando così la competitività internazionale delle imprese italiane.
Non è dunque una situazione particolarmente felice, quella appena descritta; è bene però sottolineare che, senza Bonus mobili, sarebbe stata ancora peggio. Una rilevazione del Centro Studi Cosmit/FederlegnoArredo, affiancata a un sondaggio di Federmobili, evidenzia un recupero delle vendite nazionali del 4-5%. Grazie al provvedimento sono stati salvati 3.800 posti di lavoro e 1.000 aziende.
Effetti positivi che si sono verificati nonostante l’applicazione del Bonus mobili, tra approvazione e decreti attuativi e risoluzione di questioni burocratiche, sia stata effettiva solo a partire dal mese di settembre. Fortunatamente, il Governo si sta rendendo della necessità di rilanciare i consumi interni, e, con l’approvazione della legge di stabilità, attesa per fine dicembre, il Bonus Mobili verrà prorogato fino al 31 dicembre 2014. Per la maggioranza delle imprese partecipanti all’indagine, l’entità dell’effetto Bonus Mobili in termini di recupero delle vendite nazionali nel 2014, sarà di circa 4 o 5 punti percentuali in più rispetto a una situazione senza incentivo.

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