Si sono chiusi da poco ISaloni Worldwide a Mosca (16-19 ottobre), con un bilancio molto positivo. La 9a edizione ha registrato 557 espositori (494 italiani e 63 provenienti da Belgio, Francia, Germania, Olanda e Spagna), visitati da 42.818 operatori e 402 giornalisti, provenienti dalla Russia e dai Paesi del suo bacino geopolitico.
Approfittiamo dell’occasione per parlare con Gianmaria Dolfo, amministratore delegato di G&D Cucine, che conferma il buon risultato della manifestazione.
“A Isaloni Worldwide, ha spiegato, abbiamo presentato il nostro nuovo programma, Legno Vivo. Presentata ancora in fase di studio l’anno scorso, ad Abitare 100% Project, la cucina Legno Vivo punta sul recupero della qualità intrinseca che deve possedere ed esprimere un mobile fatto per durare nel tempo.”
Disegnata da Roberto Pezzetta, la cucina Legno Vivo impiega pochi materiali – legno, vetro, acciaio – ed è progettata con uno sguardo ai valori del passato. L’anta a telaio ha uno spessore di 40 mm, il legno di rovere proviene solo da riforestazione controllata, e nel progetto complessivo sono stati introdotti alcuni elementi che sembravano dimenticati, come l’angoliera o la credenza. Una cucina che trasmette valore, dura nel tempo ed è a emissioni zero.
“Oggi il mercato interno è oggettivamente in crisi, continua Dolfo. Secondo un’indagine effettuata da SWG, il mercato italiano delle cucine è calato da 800 mila a 400 mila unità. Di queste 400 mila, 200 mila sono appannaggio della GDO; c’è un calo reale del reddito, con cui bisogna fare i conti.
In questa situazione, chi può spendere un po’ di più vuole una qualità molto elevata, è disponibile a investire ma solo in qualcosa che duri nel tempo. Inoltre, acquistare prodotti che durino è ecologico: si produce meno, si consuma meno, e ne beneficia anche l’ambiente.”
Con un mercato così ristretto, l’estero diventa uno sbocco necessario.
“Noi con l’estero stiamo andando bene, conclude Dolfo. Attualmente lavoriamo piuttosto bene in Europa, soprattutto a Londra e in Francia, in Russia e in tutte le ex-repubbliche sovietiche, dal Baltico all’Asia centrale, e anche negli Stati Uniti.
Abbiamo in programma l’apertura di un monomarca a Hong Kong, e stiamo concentrandoci anche sul Medio Oriente; abbiamo qualche contatto avviato anche nel Sud-Est Asiatico.
Un prodotto come Legno Vivo, basato su valori e materiali solidi, può essere proposto su tutti i mercati: la qualità del buon Made in Italy viene sempre riconosciuta.”