Dal 13 al 15 ottobre, si tiene a Verona la terza edizione di Abitare 100% Project. Ne parliamo con Stefano Bezzetto, coordinatore del progetto per Veronafiera e Mauro Mamoli, che si occupa dello sviluppo della manifestazione per Federmobili.
La novità che salta subito all’occhio, in questa edizione 2013, è il nome della manifestazione, cambiato da Abitare il Tempo 100% Project ad Abitare 100% Project. Come mai questa trasformazione?
S.B.: “Abitare 100% Project rappresenta la naturale evoluzione di Abitare il Tempo 100% Project, l’anno della maturità dell’evento.
Nata nel 2011, la rassegna si è voluta proporre da subito come una manifestazione diversa da una fiera tradizionale, più focalizzata sulla relazione tra i diversi aspetti della soluzione abitativa, che sul semplice prodotto. Un momento di incontro, in cui i diversi aspetti della ricerca sul progetto abitativo trovano un filo comune, un percorso da esplorare insieme.
Il concept espositivo, infatti, prevede l’integrazione dei vari componenti del progetto, finiture, arredamento, oggettistica, tessili, tutto ciò che concorre a definire un’abitazione.
E questa sarà la direzione che dovrà necessariamente seguire la distribuzione indipendente, puntare sempre più su un servizio completo e sempre meno sul puro prodotto.
Partecipare ad Abitare 100% Project consente alle aziende di entrare in contatto con il mondo professionale del progetto, dunque con gli operatori che rappresenteranno gli interlocutori del futuro.
Giunti alla terza edizione, per concludere, siamo fieri di avere la conferma che la strada intrapresa nel 2011 era corretta.”
M.M.: “Appena conclusa l’edizione 2012, a novembre, ci siamo incontrati con lo staff di Verona Fiere e ci è stato posto il problema del nome dell’evento. Nessuno di noi era spaventato dal cambiamento. Si trattava di trovare un modo per staccarsi ulteriormente dal vecchio concetto della Fiera e sottolineare maggiormente la nuova strada intrapresa a partire dal 2011. Come ha spiegato Stefano, l’evoluzione dell’appuntamento veronese deve puntare sull’aspetto progettuale della casa a 360°, che diventa un suggerimento per il negozio tradizionale, della distribuzione indipendente, che vuole stare al passo con i tempi. Da queste considerazioni è stato “naturale” puntare sulle parole Abitare e Project. Oltre a questo, la tre giorni Veronese non è più presentata come il solo meeting della distribuzione, ma si amplia a punto d’incontro di tutti gli attori del mondo del mercato dell’abitazione.”