Approfondimenti

Internet: sempre più necessaria


Di Marco Meregalli

Tocca ormai la cifra di 37,8 milioni (l’80,2% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni) il numero di italiani che dichiara di avere un accesso a internet. Il dato emerge dalla Ricerca di Base sulla diffusione dell’online in Italia realizzata da Audiweb e Doxa. Il principale strumento di accesso resta il pc, ma i dispositivi mobili registrano valori significativi, con 17,9 milioni di persone che dichiarano di poter accedere a internet da telefono cellulare/smartphone (il 38% degli 11-74enni), e 3,7 milioni da tablet (il 7,8% della popolazione di riferimento). Questi dati confermano che su Internet non si può non esserci. Il tempo passa, e quello che non facciamo noi, lo fanno altre aziende nostre concorrenti, occupando quote di mercato poi difficilmente recuperabili. Internet deve far parte della strategia d’investimenti in comunicazione dell’azienda, sia essa un negozio o un’azienda produttrice.

Il primo passo: il sito
Si fa presto a dire Internet. Cos’è in realtà Internet e quali sono le opportunità che questo strumento può offrire se utilizzato davvero per tutte le sue potenzialità? Sicuramente un buon sito per un rivenditore o un’azienda, è la base per avere una presenza in Rete. Come mai parliamo di un buon sito e non di un bel sito? Semplice, il sito deve essere “anche” bello, ma principalmente il contenuto deve essere comprensibile e ben fruibile da qualsiasi persona che, navigandoci, deve poter trovare facilmente tutte le cose importanti che gli vogliamo comunicare. Per la visibilità sui tablet, al bando i siti fatti in Flash, tecnologia non supportata da Apple su questi dispositivi dove l’azienda di Cupertino è leader. Una volta fatto il sito abbiamo finito? Ebbene no, dopo aver fatto il sito abbiamo appena iniziato il viaggio in un mondo nuovo, costantemente in evoluzione. Se vi spaventano le novità affidatevi a un buon consulente, ma non rinunciate a entrare in questo mondo.

I portali per i negozi
Sul web esistono portali verticali dedicati ai rivenditori di arredamento, che consentono al negozio di avere on line una propria scheda o in alcuni casi un vero sito, dando così maggiore visibilità al negozio con una spesa modesta. Esistono varie modalità di presenza in base alla propria predisposizione. Ci sono siti che hanno una semplice scheda statica e altri che consentono di inserire contenuti illimitati e che consentono quindi di crescere, in una canale come il web, dove si possono recuperare percentuali di fatturato.
Qualche sito di riferimento:
www.webmobili.it
www.negozidiarredamento.it
www.ipidia.it
www.webcasa24.ch

I social network

I social network sembrano la panacea di tutti i mali, ma attenzione, bisogna valutare i pro e i contro. Sono strumenti utili all’interno di una strategia di comunicazione su Internet, ma non gli unici su cui puntare.

Facebook: valutare i pro e contro, tenendo conto di alcuni aspetti legati al suo funzionamento.
– I Fan: non è semplice “reclutare” Fan di qualità e a target.
Un negozio e un’azienda hanno bisogno di persone a target, possibilmente prossime all’acquisto dell’arredamento, non bastano conoscenti o persone qualsiasi. Ma l’acquisto dell’arredamento avviene una o due volte nella vita generalmente. Concluso l’acquisto dei mobili per la propria casa, l’interesse del consumatore si rivolge ad altro e il suo valore in quanto “fan” cala sicuramente. Il discorso è ovviamente differente se consideriamo le fan page legate a beni di consumo che sono acquistati con regolarità (non è il caso dell’arredamento) o a sport e altre passioni che cercano costantemente spunti per essere alimentati.
– I contenuti: la condivisione del contenuto inserito ha la caratteristica della contemporaneità con il momento della lettura da parte del Fan. Questo Nostro Fan non è in linea generalmente nello stesso istante in cui inseriamo il nostro contenuto e il quantitativo di contenuti che riceve anche da altri emittenti a cui è connesso, abbassa drasticamente la probabilità di lettura del nostro messaggio. Non meglio è la situazione su Twitter.

Google+: presenta varianti e nuove funzionalità che lo distinguono da altri social network. Il sistema dei contatti è organizzato e suddiviso in “cerchie” liberamente creabili e modificabili dall’utente. Google+ non è molto semplice da capire al primo approccio, e probabilmente è stato questo il motivo per cui la diffusione è ancora abbastanza lenta dalla data della sua presentazione (2011).
Le cerchie presentano lo stesso problema dei Fan di Facebook. Ci vuole del tempo per raccoglierne in quantità apprezzabile e il mutamento degli interessi e priorità di acquisto rendono poco “utilizzabili” questi contatti nel tempo.

Twitter: come altri social network, Twitter ruota intorno al principio dei seguaci (qui chiamati followers). Quando si sceglie di seguire un altro utente di Twitter, i tweet di tale utente vengono visualizzati in ordine cronologico inverso, sulla home page di Twitter. Se seguite 20 persone, si vedrà una miscela di tweets scorrere nella pagina. Anche qui, non è semplice essere notati all’interno dello scorrimento dei tweet.

Gli outlet on line
Secondo indagini recenti, l’unico canale distributivo a non conoscere crisi è quello degli outlet. Parliamo naturalmente non solo delle cittadelle dello shopping griffato a prezzi scontati, ma anche degli outlet online anche di arredo e design.
Gli outlet online vengono scelti da migliaia di persone ogni giorno per cercare le migliori occasioni per arredare la propria casa con prodotti di qualità, ma a prezzi convenienti.
Gli outlet sono anche una buona occasione per i rivenditori per svendere le collezioni in mostra e rinnovare l’esposizione con prodotti nuovi. Inoltre, sono ricercati dai consumatori che vanno in cerca di occasioni, e che possono, comodamente da casa, ricercare e valutare tra migliaia di offerte on line e per i quali sarebbe impossibile andare a cercare fisicamente nei vari negozi tutto ciò che potrebbe essere loro utile.
Siti di riferimento:
www.outletarredamento.it
www.declub.it
www.outletmobili-italia.it

L’e-commerce
Continua a volare l’eCommerce. Nell’ultimo anno, le vendite online sono cresciute in Italia del 18%, all’interno di una situazione di mercato che tutti bene conosciamo. Gli acquirenti online sono ormai ben 12 milioni, per un totale ordini pari a 35 milioni che corrispondono a 10 miliardi di fatturato (sviluppati negli ultimi 5 anni secondo la ricerca ricerca “E-Commerce in Italia: Focus sul largo consumo” organizzato da Upa in collaborazione con Google).
Sempre secondo questa ricerca, si prevede che questa cifra raggiunga i 50 miliardi a patto di riuscire a incrementare la banda larga per la navigazione veloce, e ad aumentare l’ampiezza del prodotti e servizi offerti. I prodotti oggetto di acquisto sono generalmente beni di largo consumo (elettronica, food, abbigliamento).
Secondo Gfk Eurisko, in base a una ricerca condotta su 1.000 responsabili degli acquisti online di largo consumo in Italia, oggi circa 400 mila persone sono solite comprare prodotti di largo consumo online. Questo numero è sicuramente destinato ad aumentare.
I responsabili acquisti intervistati riconoscono notevoli vantaggi nell’acquistare online.
Il 60% dei responsabili acquisti che utilizzano internet si attende un aumento degli acquisti online nei prossimi dieci anni e il 50% del campione crede che si acquisteranno sul web diverse categorie di prodotto. L’eCommerce risulta fondamentale per i marchi perché permette di portare online gli asset dei brand, di fidelizzare l’utente/consumatore e di vendere concludendo la transazione anche off line. L’eCommerce apre prospettive interessanti anche sul fronte dell’export, a patto di avere anche una descrizione dei prodotti in lingua.

Siti di riferimento:
www.arredaclick.it
www.arredatutto.it
www.sediarreda.it

 

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